Il lattosio è il principale zucchero presente nel latte e pertanto rintracciabile, seppure in quantità variabile, anche nei prodotti lattiero-caseari. Circa il 40% delle popolazioni che abitano nei paesi del bacino del Mediterraneo presentano difficoltà nella digestione del lattosio a causa di una ridotta attività della lattasi, l’enzima che si occupa di “romperlo” nelle due molecole che lo costituiscono, glucosio e galattosio, affinché possano essere assorbite. In caso di intolleranza, il lattosio che non viene digerito si accumula nell’intestino, dove richiama liquidi e viene fermentato dai batteri, con conseguente produzione di gas e comparsa di dolori addominali, gonfiore, flatulenza e diarrea. Il grado di intolleranza al lattosio è variabile, vi sono infatti soggetti che ne tollerano quantità superiori rispetto ad altri. Questa condizione ad oggi è comunque di facile gestione, dato che l’industria alimentare negli anni si è strutturata in modo da offrire una vasta gamma di prodotti a ridotto contenuto di lattosio che possono essere consumati da chi presenta l’intolleranza.
Fonte: Fassio F, Facioni MS, Guagnini F. Lactose Maldigestion, Malabsorption, and Intolerance: A Comprehensive Review with a Focus on Current Management and Future Perspectives. Nutrients. 2018;10(11):1599. Published 2018 Nov 1. doi:10.3390/nu10111599
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