Sebbene non esista una definizione precisa di cosa si intenda per “grani antichi” questi possono essere definiti come quelle varietà di frumento che sono rimaste invariate nelle ultime centinaia di anni. Proposti spesso e volentieri come alternative più salutari rispetto alle varietà moderne, hanno attratto grande interesse sia da parte della comunità scientifica sia dei consumatori. Ma sono davvero più salutari? Nonostante l’aura di maggiore salubrità dalla quale sono avvolti, i dati di letteratura scientifica ci dicono che, ad oggi, dato lo scarso numero di studi condotti sull’uomo non è possibile concludere che preferire nella propria alimentazione le varietà più antiche di frumento rispetto a quelle moderne possa contribuire maggiormente a prevenire le malattie croniche.
Fonti: Dinu M, Whittaker A, Pagliai G, Benedettelli S, Sofi F. Ancient wheat species and human health: Biochemical and clinical implications. J Nutr Biochem. 2018;52:1-9. doi:10.1016/j.jnutbio.2017.09.001
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