Le fibre alimentari sono delle molecole ampiamente presenti negli alimenti di origine vegetale e caratterizzate da differenti proprietà chimico-fisiche a cui corrispondono altrettante differenti proprietà fisiologiche. Stiamo parlando di composti rappresentati principalmente da carboidrati che i nostri enzimi non sono in grado di digerire e che pertanto non assorbiamo. Di conseguenza queste molecole mantengono la loro struttura sostanzialmente intatta fino a quando raggiungono il colon dove una volta a contatto con i batteri intestinali vanno incontro a vari gradi di fermentazione a seconda delle loro caratteristiche. Questo processo di metabolizzazione delle fibre da parte della flora intestinale determina la produzione di un gran numero di sostanze come ad esempio acidi grassi a catena corta, tra i quali l’acido butirrico utilizzato come principale fonte energetica dalle cellule del colon, e gas come idrogeno e metano. Le fibre alimentari sono in grado di esercitare effetti positivi sotto diversi punti di vista. Livelli crescenti di assunzione hanno mostrato effetti favorevoli sul controllo del peso corporeo in soggetti normopeso e un maggior decremento ponderale in individui sovrappeso che seguivano una dieta ipocalorica. Le fibre hanno inoltre effetti sul profilo lipidico, ovvero sul livello di grassi nel sangue. Uno degli aspetti più interessanti in merito è la capacità delle fibre solubili viscose, come quelle presenti nell’avena, di ridurre i livelli di colesterolo LDL, comunemente noto come “colesterolo cattivo”, che rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Infine, non va dimenticato uno degli effetti più noti, ovvero la loro capacità di regolarizzare il transito intestinale. È risaputo infatti che le fibre siano un ottimo alleato per chi soffre di costipazione, condizione che oltre a determinare un peggioramento della qualità della vita aumenta anche il rischio di patologie intestinali come diverticolosi e neoplasie del colon-retto.
Fonte: R. Acquistucci et al., 2014. LARN-Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV revisione. SICS Editore, Milano.
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